Scrivi un commento
al testo di Luca Gamberini
Di questa morte che non trova pace
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Si riduce la luce che più dice. Tutta questa resa inesauribile vanificata da un nudo sorriso ancora stretto tra le mie mani malferme di vuota tenerezza. Ora si muove il greve lamento come di morte vissuta invano di terra saziata da putridi cani per ogni sera diversa è la pena. Invecchierà male la mia morte.
|
Luca Gamberini
- 19/11/2017 10:39:00
[ leggi altri commenti di Luca Gamberini » ]
Personalmente mi sento più libero quando scrivo in prosa, non sento neppure il bisogno di andarmi a rileggere, forse tutto ciò potrebbe essere dato dalla mia indolenza, oppure è una sorta di provare a mascherare la mia scarsa propensione artistica. Si nota lurgenza di scrivere, questo me lo fanno notare in molti, limportante, per me, è rimanere fuori dalle caste che proliferano e imperano ogni giorno sempre più, scrivere deve rimanere la mia cura. Un caro saluto Nando, sempre grazie!
|
Ferdinando Battaglia
- 18/11/2017 10:12:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
Confesso, Luca, che anchio ti preferisco in prosa, poiché la forma sintona con più assonanze alla voce poetica che ti sorge interiormente; ad ogni modo, anche qui, ma nulla di più potrei o saprei dire di quanto non abbia già detto la mirabile competenza ppetica di Franca Alaimo, ritrovo quel tuo "canzoniere damore", che tanto mi è caro.
|
Luca Gamberini
- 17/11/2017 09:53:00
[ leggi altri commenti di Luca Gamberini » ]
Grazie di cuore per lattenzione Franca, le sono grato per questa analisi, solitamente scrivo in prosa poiché riesco ad esprimermi con più efficacia, un caro saluto!
|
Franca Alaimo
- 16/11/2017 23:55:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Questo testo suona bene allorecchio con la sua ricercata trama di allitterazioni e rime e assonanze: una sorta di involucro consolatorio steso su un sentimento angoscioso della vita e della prossimità dellassenza definitiva.
|
|
|